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Planum Archive - Reading suggestions </br> Plural Public Space. Practices and populations in the contemporary city, Cover, by Cecilia Saibene ©

Plural Public Space
JOURNALS



On this page we present a list of articles, published by some of the Journals hosted by Planum, related to the topic of  public space, practices and populations in the contemporary city.

From: TERRITORIO

Issue no.56 | 2011
• Post-it City. L’ultimo spazio pubblico della città contemporanea | Post-it City. The last public space of the contemporary city
by Giovanni La Varra
Lo spazio pubblico di oggi è spazio non codificato, un insieme di comportamenti che si cristallizzano in un luogo, sfondo per una condivisione collettiva da parte dei suoi abitanti. Lo spazio Post-it nella città contemporanea è proprio questo, spazio aperto a differenti usi e pratiche diverse da quelle per cui è stato pensato, nuove dimensioni vita  e relazione in pubblico, è spazio temporaneo che si adatta alle popolazioni in movimento. La metafora vede la città contemporanea occupata temporaneamente da comportamenti che non lasciano traccia come i Post-it sui libri, che hanno proprie forme di comunicazione e attrazione sempre più difficili da non vedere.
• Dall’ibridazione tipologica dello spazio pubblico alle fruizioni urbane ibride 
| From the hybridisation of types of public spaces to the uses of urban hydrids
by Paola Bracchi
L’articolo ripropone la vicenda evolutiva dello spazio pubblico dai modelli tradizionali alle nuove forme assunte nella città contemporanea. È ancora possibile parlare di spazio pubblico oggi? È necessaria un’innovazione tipologica dello spazio pubblico, in grado di interpretare complessità, dinamicità e stratificazione della città contemporanea, partendo dall’ibridazione dei tipi tradizionali e degli usi urbani e giungendo alla nozione di spazio relazionale.

Issue no.39 | 2006 Supplemento
• Strade e pratiche a Milano
by Patrizia Gabellini
Un contributo che si discosta parzialmente dagli altri, in cui il tema centrale è lo spazio pubblico conteso della strada, la sua abitabilità, gli strumenti, la cronaca e le pratiche. Il presente contributo è relativo alla ricerca "Il confort del cittadino nel movimento e nella sosta. Il problema Milano", condotta da Patrizia Gabellini, Bertrando Bonfantini, Davide Paganotti, Lorenzo Pallotta, Luca Rubino, e pubblicata su Urbanistica, n. 126/2005, col titolo "Strade e pratiche: una ricerca su Milano".
• La Stazione Centrale di Milano come spazio conteso: reti di migranti e nuove strategie della sicurezza urbana
by Agostino Petrillo
Questo articolo si concentra sulle relazioni che intercorrono tra lo spazio delle stazioni e le popolazioni migranti, ponendo problemi non trascurabili di sicurezza. Si ragiona sul significato simbolico delle stazioni, punto fondamentale per i migranti e per la formazione di “mondi etnici” transnazionali (Werbner, 1999), spazi in cui si scontrano l’esigenza di controllo e le pratiche di fruizione.

Issue no. 18 | 2001
• Il progetto degli spazi pubblici di fronte a presenze temporanee
Laura Brioschi, Eugenio Persenico
L’articolo si pone come nota introduttiva di un discorso lineare sullo spazio pubblico. Partendo dalla perdita di senso che sembra caratterizzare lo spazio pubblico nella città contemporanea, si ragiona sulle mutate condizioni e sulle declinazioni di significato plurime. Emerge il concetto di cronotopo per osservare insieme agli aspetti fisici dello spazio, gli aspetti sociali e di vissuto dei luoghi, abitati da popolazioni residenti o temporaneamente presenti, i differenti modi e cicli d’uso dei luoghi che danno vita ad architetture temporali caratteristiche. Si affrontano quindi i temi delle popolazioni, del relativo tempo, ritmo e pratiche  che animano lo spazio urbano.

Issue no.9 | 1998
• Luoghi che migrano: come le popolazioni immigrate cambiano Milano
Elena Granata, Christian Novak
Una ricerca sul fenomeno migratorio a Milano attraverso metafore quali città nascosta sia dal punto di vista sociale, fisico-abitativo, economico e delle pratiche, ingenerata da politiche di occultamento e città di frammenti di altre culture dispersi sul territorio, di cui osservare la permeabilità alla trasformazione. Si studiano, con diversi metodi, simboli e logiche insediative. Si conclude con l’idea che siano gli stessi luoghi della città a migrare poichè le popolazioni attraverso le loro pratiche rimodellano spazi e significati., dando luoghi a spazi flessibili e contaminati.
• Abitare la stazione di notte
Gianmarco Navarini, Enzo Colombo
Un approfondimento sullo spazio e sul luogo della Stazione Centrale di Milano. Una ricostruzione insolita della stazione e dei suoi significati attraverso le interpretazioni di determinati attori sociali in un determinato tempo della giornata. Due parole Polisemia e confine costituiscono lo sfondo della ricerca etnografica.



From: MICIAP MILANOCITTA'APERTA

Un contributo importante al tema trattato è rintracciabile nella rivista MilanoCittàAperta. Il fuoco territoriale si sposta su Milano.
L’intenzione è quella di leggere gli aspetti della città contemporanea, in particolare dello spazio pubblico, trattati in questo percorso, osservandoli da vicino attraverso una lente diversa, la fotografia. Essa permette di cogliere dettagli indescrivibili attraverso le parole.
Sono stati selezionati tre numeri e un particolare servizio di un altro numero che rispecchiano i temi trattati.

• Issue #5 | Autumn 2010
Il quinto numero di MilanoCittàAperta fotografa le realtà multietniche che si riscontrano nelle periferie della città. Popolazioni plurali e temporanee, manifestazioni di protesta, pratiche insolite, pratiche usuali e spazi reinventati: ecco la Milano attuale.
• Issue #4 | Summer 2010
Il quarto numero racconta invece la metamorfosi estetica e di senso dello spazio della strada, la trasformazione da spazio pubblico vivibile a spazio delle automobili, sterile luogo di passaggio, vetrina commerciale. L’intento è quello di osservare l’inquinamento visivo del tradizionale spazio di conoscenza della strada, con il pullulare di colori innaturali, cantieri perenni, pubblicità ossessiva e spettacolarizzazione di identità ed idee. 
• Issue #2 | Winter 2010
Il secondo numero di Miciap tratta l’invisibilità, tenta di rendere visibile, di fissare ciò che è invisibile, nascosto e sconosciuto. L’invisibilità è sociale, economica, abitativa, fisica, spaziale e storica.
• Issue #0 | Summer | 2009 - Squarci - A bruciapelo
Un affondo sulle popolazioni che distrattamente percorrono lo spazio della strada è contenuto nel servizio “ A bruciapelo” del numero 0.



From: URBANISTICA

Issue no. 139 | 2009
Section Profiles and Practices:
Lo spazio del welfare in Europa | The space of welfare in Europe
a cura di Stefano Munarin, Maria Chiara Tosi         
• La fatica di abitare: per una città confortevole, sana e sicura, Maria Chiara Tosi
• Building the welfare, Bernardo Secchi
• Tra rischio e coesione. Domande di innovazione urbanistica, Alberto Clementi
• Città, società civile, welfare: una prospettiva a rischio?, Giulio Ernesti
• Culture nello spazio pubblico: HafenCity ad Amburgo, Ingrid Breckner
• Welfare per tutti? Utopia o realtà in una società socialista. Il caso della Romania, Rudolf Poledna
• Lo spazio del welfare a Oslo: eredità e cambiamenti, Marius Grønning, Anne Kristine Kronborg
• “European welfare society”: per un’indicizzazione di servizi e attrezzature di base, Maria Luisa Marsal
• Lo spazio del welfare all’ombra delle villes nouvelles: tre casi di studio per “Grand Paris”, Pierre Chabard
• Lo spazio del welfare in Europa: primo seminario di studi, Ruben Baiocco
• Città, welfare space, pratiche relazionali: immaginare nuovi eccipienti urbani, Stefano Munarin