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Il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo</br>Giovanni Laino</br>Franco Angeli, Milano, 2012 ©

Il fuoco nel cuore e il diavolo nel corpo.
La partecipazione come attivazione sociale

Giovanni Laino

Published by Franco Angeli
Milano, 2012 | ISBN 9788820407629

La crisi delle democrazie è uno dei teatri della mutazione. La democrazia associativa con pratiche sociali che implicano direttamente le persone è una delle strade promettenti per attraversare la crisi. È necessario superare ogni approccio dottrinario, lavorare con cura e abitare le ambiguità.

Ripensando al contributo offerto da alcuni testimoni italiani degli anni Cinquanta e riflettendo su molti anni di esperienze fatte a Napoli, con questo libro rivolto a coloro che si occupano di democrazia, politiche urbane e partecipazione, l'autore sostiene che è necessaria una riconsiderazione profonda di alcune categorie di fondo, facendo tesoro delle elaborazioni di altri contesti ma trovando anche una via originale. Si tratta di ripensare l'universalismo, superare le visioni unitariste, la contrapposizione fra efficacia della democrazia e ruolo delle élite o quella fra iniziative dal basso e aperture dei processi da parte dei responsabili del governo, praticando una convivenza con le differenze che vada oltre la tolleranza.

Rispetto ai necessari interventi di coesione sociale nei quartieri in gravi difficoltà, il libro propone un modello di intervento - la missione locale - con cui associare empowerment e protagonismo delle persone, assumendo alcuni principi progettuali innovativi entro un approccio pragmatico e contingente.
 

 

INDEX

Premessa
 

PRIMA PARTE: MUTAZIONE
1. Trespassing
2. Cura
3. Ambiguità


SECONDA PARTE: QUALE DEMOCRAZIA

4. Democrazia e Partecipazione: un cantiere aperto
5. Testimoni delle culture del riformismo italiano
Premessa
Le élite nella costruzione della democrazia in Italia
Apprendimento
Conclusioni
6. Costretti e diversi
Premessa
Il contributo delle proposte pluraliste
Un approccio integrato e partecipato
Le aporie del pensiero democratico
La deriva oligarchica e le critiche dei realisti
La difficile convivenza con le differenze
La difficile convivenza con le gerarchie
In principio era il verbo
L’ineguaglianza dei subalterni Conclusioni


TERZA PARTE: LA PARTECIPAZIONE COME ATTIVAZIONE SOCIALE 
7. Un luogo privilegiato
Le politiche
Le politiche innovative
Conclusioni
8. Le Regie di quartiere: un dispositivo di cittadinanza attiva
Premessa
Dai pionieri alla rete europea delle Regie
Cos’è una Regia di quartiere
Un dispositivo contro l’esclusione
Il coinvolgimento nelle azioni
9. I Nidi di mamme
Premessa
Le attività realizzate dal 1999
Una varietà di attori in scena con diversi approcci e finalità
Gli elementi di forza del progetto
I punti critici
I possibili sviluppi
Le difficoltà di coinvolgere le persone
Conclusioni
10. I Programmi per l’occupabilità dei giovani
Premessa
Il circolo vizioso dell’inoccupabilità
La crisi dei percorsi formativi
L’insuccesso formativo e la disoccupazione dei giovani
Oltre l’informazione offrire inserimenti
Andare a cercare e coinvolgere le persone
I progetti realizzati Conclusioni


QUARTA PARTE: IL QUANDO E IL COME DELLA PARTECIPAZIONE 
11. Partecipazione sempre, appena possibile?
Apertura dei processi decisionali e approccio contingente
In quale fase del processo realizzare la partecipazione?
12. Missione locale: un modello per i quartieri poveri del Sud
Premessa
Quale innovazione
Un modello matrice
Progetti a dote
Frangibilità, sana vaghezza e adattabilità delle linee di bilancio
Progetti focalizzati su obiettivi
13. Conclusioni: partecipazione come attivazione sociale

Riferimenti bibliografici

Giovanni Laino insegna Politiche Urbane e territoriali presso la Facoltà di Architettura dell'Università Federico II di Napoli. Afferente al Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica è parte della redazione della rivista CRU, Critica della Razionalità Urbanistica. E’ stato consulente del Comune di Napoli per il Programma URBAN e per altre politiche di riqualificazione di tipo integrato. Per lo stesso Comune ha redatto il Piano Comunale per l’infanzia e il progetto per il Reddito Minimo di Inserimento; ha collaborato per molti anni ai progetti dell’Associazione Quartieri Spagnoli di Napoli.